L’utente S. Biondo ci invia un appello riguardante la costa palermitana e l’apertura alla città. Più che altro uno sfogo su alcuni elementi che impediscono la totale simbiosi tra il litorale e l’area urbana. Accogliamo l’appello, anche se è fondamentale anche prevedere una nuova sistemazione, cosa non di poco conto:
Appello al Presidente Bevilacqua : Trasferite il mercato ittico di Palermo !
Presidente mi appello a lei, affinchè intervenga subito,senza fare sconti a nessuno, trasferendo il mercato ittico dalla Cala. Abbattendolo si rivedrebbe il mare.
Con il trasferimento del mercato ittico dalla Cala, Palermo riconquisterebbe la vista a mare, il Castello a Mare sarebbe un parco per i turisti con vista mare, Palermo diventerebbe ancora più bella.
In altre città del meridione e di mare, e’ stato fatto: vedi Napoli e Salerno,non vedo perché a Palermo non si potrebbe fare,anche nelle due città campane da prima molti erano ostili,oggi gli operatori del settore sono contenti che hanno un mercato nuovo,in periferia lontano dal traffico del centro cittadino.
Palermo e’una delle più belle città al mondo, non lo dico per partito preso ma perché giro tanto per il mio lavoro. Però ogni palermitano deve fare un sacrificio per renderla ancora più bella.
Immaginate i marciapiede che vanno dalla Cala a via Lincoln entrambi i lati, sia lato Porta dei Greci,sia dove oggi ci sono i birilli… Rifatti con cubetti di porfido, con lampioni artistici, come quelli di un tempo.
Lo stesso lato mare dove c’e’ per intenderci la ringhiera del Foro Italico,e dove vedrei bene un muretto /parapetto con lampioncini artistici,con un sorta di viale sempre con cubetti di porfido, che costeggia il mare,che va dal muretto/parapetto al verde del Foro Italico. Nel verde del Foro Italico chioschi e chalet, panchine palme, cestini per la carta.
Tutto questo diventerebbe il lungomare di Palermo.
Siamo nel 2010, se non lo facciamo adesso,quando? Il Veneto e Verona,per esempio ci stanno togliendo sempre più turisti,Palermo non può perdere la sua bellezza e di conseguenza la sua ricchezza: il turismo.
Lungomare di Palermo potrebbe diventare simile a questo ?
magari, sarebbe splendido!
Che foto stupenda! Magariiiiiiii!!!!!!!
Non è così semplice. Prima di tutto bisogna costruire il mercato ittico da un’altra parte. E poi ci vogliono altri soldi per abbattere il mercato ittico e realizzare il nuovo lungomare. Avrebbe un costo non indifferente.
Ok, abbattiamo l’edificio del mercato ittico. Ma il palazzone beige di almeno dieci piani che campeggia davanti al castello a mare? Quello lo lasciamo lì dov’è? Potremmo farne un museo… il Museo del sacco di Palermo.
appunto e dove lo fanno? nella zona di messina marine si potrebbe fare il mercato.
Leggere un articolo come questo e’ quasi commuovente, ma perchè non diventa SINDACO UNA PERSONA CON TANTO AMORE E PASSIONE??? abbiamo bisogno di un SINDACO INNAMORATO DELLA NOSTRA CITTA’!
Persone innamorate e di cultura, che parlino e agiscano sempre con cognizione di causa, che si interessino di tutto anche delle cose che sembrano banali. Questo vuol dire essere Sindaco. E queste caratteristiche dovrebbero avere i prossimi candidati.
ma perche non la smettiamo di scrivere cose fantascientifiche per palermo e pura fantascienza e poi invece di preoccuparci del paesaggio e del bel vedere preoccupiamoci di investire in posti di lavoro che ce gente che la sera non puo sfamare i propri figli perche non ha una merda di posto di lavoro buona domenica a tutti
Caro Tano,
questi fantomatici posti di lavoro devono sorgere dal nulla o dobbiamo aspettare un ricorso storico dell’industrializzazione dei primi del 1900?? In un periodo in cui il terziario da sempre offre più opportunità di lavoro, qui da noi reclamiamo .. il posto di lavoro ma generato da che cosa?? Se non creiamo le condizioni per accogliere più turisti in un luogo accogliente, con servizi adeguati e rendere la città una vera capitale come tante città e cittadine europee che generano un movimento di viaggiatori che a loro volta generano lavoro e quindi arriviamo al punto che hai sollevato. Il turismo non sai quale volano possa produrre per la spinta economica che molti auspichiamo nel nostro territorio, non tenendo conto inoltre il traino che pratica ad altri settori dell’economia. Il turismo non è una pianta spontanea, il turista non visita solo perché abbiamo il sole, i monumenti ed i bei paesaggi anche se schermasti da qualche sacchetto di immondizia di troppo .. ma anche lì non ha importanza.. il turismo tanto sopravvive…
Ed è proprio qui che riusciamo ad essere masochisti!! Altrove, qualunque bene (sia materiale che paesaggistico) che viene valorizzato ha piena salvaguardia da parte delle istituzioni in primis e dai cittadini di conseguenza perché è quel bene che ti genera l’ economia locale. Immagina la costa romagnola, il bene, la spiaggia l’hai mai visto deturpato? hai mai visto una casetta costruita in riva al mare ? La speculazione avviene al di qua, costruendo alberghi, pensioni, ristoranti, bar , locali vari (cioè quello che ti genera l’economia) il bene non si tocca anzi viene valorizzato con lidi e quant’altro possa attirare la clientela… Qui in Sicilia da Trabia a Trappeto, la prima cosa intelligente è stata costruire sul mare, speculare qualche milioncino su terreni adiacenti le spiagge per pochi intimi … i restanti possono quindi emigrare !!! Apriamo le menti ragazzi !!!!
Un caro saluto MX
QUOTO in pieno MX, il lavoro non si costruisce creando altri lsu, ma puntando su l’unico valore che “potremmo” avere, parlo al condizionale perchè anche io sono appena stato in riviera romagnola ed ho capito che li il turismo fa muovere l’economia al 100 per cento da noi solo il 10 per cento del potenziale. IL PROSSIMO SINDACO CHE VOTERO’ DOVRA’ METTERE IN PRIMO PIANO DEL SUO PROGRAMMA ELETTORALE, LA VALORIZZAZIONE TURISTICA SERIA DI PALERMO.
Non c’è solo il Mercato ittico. Il palazzo della Brancagel? I palermitani non lo vogliono.
Avete mai visto il lungomare di Messina, meraviglioso, ed è così da sempre; andando in direzione dei laghi, non esiste alcuna costruzione sul lato della costa così da godersi la costa calabra e dare la possibilità agli abitanti di diluirsi in km e km di mare.
Si dice che devono trasferire il mercato ittico assieme al mercato ortofrutticolo ed un fantomatico mercato dei fiori, da tempi immemorabili. Troppi interessi a mantenere tutto ciò in maniera statica e inamovibile.
A proposito dell’area del Castellammare vi invito a leggere:www.italianostrapa.it/i_beni_archeologici_nel_porto_di_palermo.html